Paolo Guldino

Paolo Guldino A lui si devono i teoremi di Pappo-Guldino, che consentono di determinare la superficie ed il volume dei solidi di rotazione. I teoremi portano anche il nome del matematico alessandrino Pappo, che li intuì alcuni secoli prima.

Nel 1597, abiura la religione ebraica e prende il nome di Paolo. Successivamente entra nell'ordine religioso dei Gesuiti, diventa sacerdote e viene inviato a Roma per approfondire le sue conoscenze matematiche. Insegnerà matematica a Roma, Vienna e Graz. I risultati dei suoi studi matematici sono presenti soprattutto nell'opera "Centrobaryca" (baricentri), edita in tre volumi (1635,1640,1641), all'interno della quale si trovano i due teoremi che portano il suo nome.

Nella sua epoca Paolo Guldino è uno studioso famoso. Guldino criticò il metodo degli indivisibili concepito da Cavalieri nel libro ''De centro gravitatis'' del 1641. Nell'opera astronomica di Paolo Casati ''Terra machinis mota'' (1658), Casati immagina un dialogo tra Guldino, Galileo e Marin Mersenne su varie tematiche riguardanti cosmologia, geografia, astronomia e geodesia. da Wikipedia
Mostra 1 - 1 risultati di 1 ricerca 'Guldin', tempo di risposta: 0,01s Raffina i risultati
  1. 1
    di Guldin
    Pubblicazione 2013
    Full text available on Springer
    Off-campus access
    Elettronico eBook
Strumenti per la ricerca: Feed RSS Invia questa ricerca per email